1 ott 2012

Oggi emarginazione e disperazione e deboli senza paracadute



Era soccorso da parenti, amici e vicini.
C’erano i borghi, i paesi dove tutti conoscevano tutti: non era il paradiso, ma un po’ di solidarietà esisteva.
Oggi chi cade è solo, può essere in quelle condizioni per colpa sua o per colpa degli eventi, ma nessuno lo soccorrerà: dormirà per terra e la gente lo scavalcherà indifferente, anzi infastidita.
Io sono certo che senza protezione sociale e senza un ritorno alle dimensioni umane del passato, saranno sempre più i disperati agli angoli delle strade.
Purtroppo questo destino potrà riguardare tutti, in teoria, compreso noi: nessuno è certo di non essere abbandonato perché un peso.