14 nov 2012

Il DDl Diffamazione torna al Senato e verrà ridiscusso,


Il DDl Diffamazione torna al Senato e verrà ridiscusso, dopo l’uscita infelice, per un colpo di coda della Lega, con Rutelli, che ha peggiorato la posizione dei giornalisti e di tutti noi.
L’unisca scelta intelligente sta nella depenalizzazione della legge sulla stampa, favorendo invece la parte civile: quindi chi si sente calunniato vada davanti al giudice di pace, al tribunale civile e pretenda un risarcimento, magari in tempi leciti, con motivazioni valide e legali.
Il resto è solo un tentativo antidemocratico di censurare lì’opinione pubblica su Internet, la Stampa e i media in genere.
Se invece il DDl Diffamazione passasse, chi lo desidererà potrà presentare ciò che vuole dall'estero su Internet e a quel punto lo scontro sarà contro i grandi e potenti gestori della rete Google e Facebook per esempio, che provocherebbe un grande danno di immagine per l’Italia, con conseguente danno economico, per le nostre merci e per i nostri titoli di Stato.
I nostri senatori tutto ciò non lo sanno?