Ormai lo Stato Islamico è destinato a una brutta fine, come era prevedibile: i bombardamenti lo stanno mettendo in ginocchio, ma non si vuole distruggerlo subito, per non rovinare gli equilibri interni di questa regione, sempre più confusa e sempre più in pericolo di conflitti etnici.
La politica coloniale di Obama è sempre più assurda, infatti si stanno spalancando voragini enormi, con i curdi super armati, con gli sciiti vincitori, con l'Iraq sempre più diviso tra fazioni e la Siria frantumata.
Tutto questo appare qualcosa di già visto e una situazione simile al Libano, con una guerra multi etnica e multi religiosa, ma in questo caso allargato all'intera regione del Medio Oriente.