La morte di donne e di bambini, uccisi da mariti, compagni violenti, di anziani aggrediti, truffati, dai soliti noti, è tutta in un sistema politico, giudiziario, economico demenziale, criminale.
La donba marocchina e sua figlia di 6 anni di Pordenone, uccisa dal marito, è una delle tante vittime di questo sistema, che pretende di difendere i diritti dei carcerati e si scorda di quelli delle loro vittime.
Non c'è un piano eversivo alle spalle, ci sarà qualcuno che se ne approfitterà, ma non esiste una strategia eversiva programmata.
Chi svuota le carceri e non dà risposte alla violenza, all'emarginazione spalanca la strada a coloro che sanno "far arrivare i treni in orario" facendoci pagare poi "molto caro il biglietto" dopo.