Senza soldi non si fa nulla, anche le opere di carità, ma quando fare la carità diventa una professione, un mestiere redditizio la faccenda muta.
Salvini si è lanciato allo scontro frontale con i vescovi conti e la faccenda mi pare strana, ma efficace dal punto di vista elettorale.
C'è u n mondo politico affezionato all'anti clericalismo, di sinistra, a livello popolare, mentre i vescovi difendono i loro proventi, con l'ospitalità dei cosiddetti profughi.
Lo scontro si fa duro, siamo alla lotta per le investiture e dopo mille anni siamo ancora con i guelfi e i ghibellini.
Credevamo che certe cose potessero capitare solo nel mondo islamico e pure noi abbiamo le interferenze dei teocratici nella vita politica.