11 lug 2016

Giornalisti, disperati senza futuro, o senza voglia di lavorare

Pensavo alle donne, che lavorano pure di notte in redazione, agli uomini pure, che rischiano tanto quando escono, nelle vie buie, zeppe di violenti, emarginati arrabbiati, delinquenti e balordi allo sbando.

Pensavo ai loro risparmi in banca, come i nostri, che rischiano di svanire nel nulla, eppure loro restano fedeli alle loro redazioni, ai loro direttori e obbediscono, come soldati che si…. Sacrificano, o meglio preferiscono prenderlo nel culo che perdere il loro posto, che non sanno come sostituire…. Poverini.

Non vogliono, hanno un palo al posto della spina dorsale e non si piegano, non sanno sostituire…. Poverini: così rischiano le chiappe appena escono dalle loro redazioni di notte, i loro risparmi, ma la malavita non è denunciata e i crimini bancari pure: così vuole l’editore, che ha altri interessi.