21 set 2016

Il pugile era con l’Isis

Lui cantava: «Il nostro stato è vittorioso, i miei saluti a Baghdad e ai suoi eroi, cavalieri dell'Istihad (morte da martire) il nostro Stato è vittorioso… l'America imbarazzata, il nostro Stato è glorioso… fai spaventare l'esercito della vergogna…”.
Il poverino deve aver preso troppi pugni sul muso e probabilmente era diventato così, un personaggio strano e pericoloso, assurdo e ridicolo: sarebbe potuto diventare un terrorista e con le nostre leggi… attuali, lo può diventare ancora.

In fondo la sua è una… simpatia e il massimo che si può fare e espellerlo, dopo una breve carcerazione: a casa sua poi farà il resto.