6 ott 2016

Ilva e tutte le altre fabbriche del …. cancro

Una verità storica, certa non viene quasi mai raccontata, ovvero che nell’Ottocento il cancro era considerato una malattia rara eppure esistevano sostanze cancerogene e abbastanza diffuse già allora: erano prodotte dalla combustione, come certe sostanze presenti nei fumi della combustione, in particolare nel carbone.
In questo secolo è aumentata l’età di sopravvivenza delle persone, è cresciuto l’età degli anziani, ma bisogna ricordare che il cancro colpisce principalmente tra i 50 e i 70 anni, quindi la crescita della media di vita, degli ultimi anni, non può giustificare il continuo incremento dei casi, la mortalità inizia a calare, per le nuove cure, ma questo non spiega come mai il cancro è sempre più aggressivo.
La risposta sta in esistenze, dalla  prima infanzia sino alla vecchiaia, esposte al contato con le sostanze cancerogene, prodotte da un’industrializzazione senza scrupoli.
Basta ricordare non solo il caso dell’Ilva di Taranto, ma l’amianto prodotto senza scrupoli per anni, sul nostro territorio, oppure rammentarsi della terra dei fuochi.

In realtà queste sostanze sono in molte discariche abusive e … legali: le beviamo, le mangiamo, le respiriamo tutti i giorni.