19 nov 2016

Crimine, ecco la cura, “Chi non lavora non mangi neppure”.

Mentre i buonisti continuano a piangere per le condizioni dei nostri…. poveri carcerati, ma mai per le vicchine sgozzate per rapina, per le donne violentate in periferia, per chi ha perso tutto in casa, dopo un furto o una rapina.
Mentre c’è chi si sente buono, nei suoi modi snob e nel suo stile di vita, decorosa, da signore di classe, perché si preoccupa dei diritti umani dei galeotti.
Invece io rispondo  rubando una frase a San paolo, ovvero chi non lavora non mangi neppure, ma da noi solo chi è onesto obbedisce a questa legge e se non lavora non mangia, mentre i delinquenti ingrassano.

Bisognerebbe applicare anche a loro tale direttiva… divina, in carcere o dove volete voi.