7 dic 2016

Google Doodle, velocità della luce e viaggi spaziali

Aumentando la velocità  diminusce il tempo, o meglio, mano mano ci si avvicina alla velocità  della luce il tempo per chi, per esempio un astronauta, che viaggia nel cosmo, sarà  come congelato, o meglio, lui trascorrerà un anno senza che per lui nulla fosse, ma per un osservatore terrestre  lui si muoverebbe lentissimo, mentre per lui sulla terra tutto correbbe rapidissimo.
Alla fine quel anno diventerebbe mille anni, o diecimila, o un milione, se ci si avvicina sempre più  alla velocità  della luce.
Il nostro astronauto così può  andare dove vuole nell'Universo e poi tornare a casa, ma scoprirebbe un mondo diverso, mille o diecimila anni più  vecchio.
I viaggi spaziali sono potenzialmente fattibili, ma se si sopravvive a queste velocità  si deve dire addio a tutti nostri cari, che ritroveremmo in polvere.