20 mag 2024

Hamas e il terrorismo giustificano la pulizia etnica?

In pratica sì, Israele non avrebbe mai potuto agire in questo modo contro i palestinesi se non avesse la scusante della lotta al terrorismo.
Quindi ha chiuso un territorio occupato da popolazione ostile e lo sta martoriando, con l'indifferenza reale dei governi Arabi, che odiano più di Israele gli estremisti islamici.
Oltre allo starnazzare non si sente altro e non si vede nulla, tranne da parte della Turchia e dell'Iran.
Il futuro pare spalancato e atti terroristici giustificheranno altri massacri e veri genocidi.
Intanto i poverini filo Hamas scendono in piazza, bloccano università e strillano slogan del secolo scorso.
Sono universitari fuori corso, a spese di papà e mammina, sino a trent'anni e oltre, sono gli ultimi seguaci del marxismo, oppure sono neonazisti, con accanto gli islamisti, pronti alla guerra santa anche da noi.
Abbiamo un'accozzaglia di poverini urlanti, confusi e contraddittori, oltre che ridicoli, che servono al sistema, prevedere altre pulizie etniche è facile, ma non solo in Israele.
Ci sono tante popolazioni destinate future pulizie etniche e per disarmare le bombe basterebbe sconfiggere il fanatismo demenziale, in tutte le sue forme ed espressioni.
Basta estremismo e terrorismo, ma bisogna lottare veramente per i diritti dei popoli, ebrei o palestinesi che siano.
Tutto il resto è solo lo starnazzare dei soliti idioti, dagli slogan facili.