La scelta di essere cristiani può essere sentimentale, per abbandono alla tradizione sana dei padri, oppure per scelta logica e razionale, forse troppo fredda, ma sensata certamente.
La scelta di vivere la fede come si vive la vita è la scelta migliore, ovvero è il modo in cui uno non si pone troppe domande, ma prova e sperimenta su se stesso atti e reazioni, effetti e presenza di vera di Gesù nell'esistenza.
Tutto questo è contrastato da atteggiamenti che definiscono infantili, da presunzioni con risposte incomplete, con altre fedi irrazionali, da quelle orientali, allo scientismo, la fede, l'idolatria non della scienza, ma dei risultati scientifici.