Il crollo delle nascite in Italia è la peggior cosa che ci riguarda, è una tragedia che dovrebbe mettere in moto tutti, altro che due cartelloni pubblicitari di scarso effetto, questa volta il ministro ha perfettamente ragione e i soldi che ha a disposizione sono pochi, adatti solo per una campagna pubblicitaria dai scarsi effetti.
I figli però si devono mettere al mondo con un lavoro sicuro, stabile, che i giovani non hanno, specialmente le donne, le famiglie sono state devastate, oltre che disprezzate dalla cultura borghese … trionfante, come il trionfo della morte.
Quello che è in corso in Italia non è solo frutto di una crisi economica, ma soprattutto culturale, è stata assassinata la cultura popolare, quella che univa tutti attorno alla famiglia, al borgo alle piccole comunità locali, dove tutti aiutavano tutti.
Mettere al mondo un figlio oggi è un dramma, perché le donne sono sole.