15 ott 2018

Sperperi pubblici da tagliare, ma non si vuole - ARDUINO ROSSI

Il primo spreco sta nella burocrazia, ma in molti non conviene trasformare il sistema burocratico italiano in qualcosa di funzionante, primo fra tutti per quanto riguarda la lotta all’evasione, che in troppi non vogliono, perché impopolare in certi settori sociali.
Tagliare in questo mondo, che ci costa più di 300 miliardi, snellirebbe tutto e renderebbe più efficace, poi con l’informatica e Internet, digitalizzando tutto e usando anche l’Intelligenza Artificiale, si potrebbero risparmiare decine e decine di miliardi di Euro da reinvestire nella scuola, nella sanità.
A proposito, proprio controllando i costi, gli sprechi e le ruberie nella sanità, da sempre vittime di ruberie talvolta legalizzate, si potrebbero, risparmiare soldi, da reinvestire nella salute di tutti.
Sì, altri soldi si potrebbero investendo in università, possibilmente serie, che mettono i corsi online, tranne per i laboratori e gli esami, naturalmente.
Tante belle cose si potrebbero fare, risparmiando, reinvestendo e migliorando i servizi pubblici, ma la volontà politica manca sempre.