Il sistema economico e finanziario mondiale punisce sempre più i poveri, ovvero quella massa di persone senza futuro su questo pianeta, cioè gli 80% degli abitanti attuali, che corrispondono circa a 6 miliardi di individui, con il 5% del Pil mondiale e con meno di 3 dollari al giorno di ricchezza disponibile, valore lordo, che corrisponde al costo di un nostro cono gelato, non troppo grosso, da passeggio.
Il sistema delle speculazioni mondiali rende forti certe monete e altre le svaluta, creando quindi un accumulo di ricchezza in certi Paesi, mentre in altri si ha lavoro e materie prime da svendere, in abbondanza.
Per questo motivo in tanti…emigrano, in cerca di valute …preziose, ovvero di salari più alti, anche facendo la fame nella nuova realtà, ma poi riportano a casa loro le monete .... preziose, vivendo quasi da ricchi nei loro Paesi di origine, con i risparmi accumulati.
Invece la politica mondiale dovrebbe mutare e mettere sotto controllo questi mercati finanziari, che non sono né liberi e né spontanei, ma guidati dagli interessi dei …monopolisti globali.
Servono risorse per dare una mano a questi disperati della terra, ma non con falsi atteggiamenti buonisti, ipocriti, utili alle loro immagini ...…. pubblicitarie, per se stessi o per le loro società dei soliti ultra ricchi e nulla più.
Il sistema migliore, unico a dire il vero, sta negli investimenti per l’istruzione, che va da corsi per apprendere un mestiere, all’istruzione classica, su tutti i fronti del sapere: è così che si vince la guerra contro la povertà, ma in troppi non lo vogliono, perché l’egoismo umano sposa spesso la logica malefica del dominio dei forti sui deboli, dei potenti sugli ultimi e dei ricchi sui poveri.
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