Ora ci sono le tendopoli della discordia, o meglio, nessuno vuole gli immigrati tunisini, africani vicino a casa, in tenda o in altre strutture e in tutta Italia si stanno muovendo gruppi, più o meno spontanei, per impedire il sorgere di quelle che poi diventeranno dei colabrodo.
Saranno degli accampamenti da cui la gente fuggirà volentieri e tutti lo sanno, primi tra tutti i politici che li vogliono creare.
E' la farsa degli immigrati, che nessuno vuole, ma tanto servono a un dato tipo di economia, quella del lavoro nero, della raccolta della frutta, dei cantieri con le impalcature in bilico, ma pure quella della malavita, con una nuova generazione di spacciatori, di disperati per la manovalanza del crimine.
La maggioranza cercherà lavori onesti, mal pagati, ma altri sceglieranno il crimine: tutti costoro “servono”, ma vicino a casa nessuno li vuole, perché......
Uno dei primi motivi sta nei turisti che si allontanano: fanno paura alle donne, alle ragazzine, timore legittimo o illegittimo che siano.
Sì, non piacciono e molti temono malattie dovute alle condizioni di assembramento nei campi.
Quindi sono tutti d'accordo e pure la solidarietà, dei soliti puri e idealisti, svanisce nel nulla: gli extracomunitari non li vogliono più nessuno in Italia.
E' paura, ma è soprattutto timore della concorrenza per il lavoro, specialmente per la gente che ha poca o nessuna specializzazione lavorativa: sono loro che devono litigare per un posto di operaio generico con gli immigrati, per un alloggio alle case popolari, da anni desiderato, sognato.
