26 mag 2011

Oggi Internet e blog clandestini - la censura dietro l'angolo



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I blog sono in pericolo, dopo l'ultima sentenza, che sa dell'incredibile: uno storico coraggioso ed onesto è stato condannato alla simbolica pena di 150 euro per stampa clandestina.
La pena è contro Carlo Ruta, che vive a Ragusa: il segnale è forte e chiaro.
Attenti, che sta arrivando la mannaia della …...giustizia.
Con tutto ciò che capita in Italia e la microcriminalità che trionfa i giudici hanno tempo da perdere per condannare qualcuno per stampa clandestina, fatto che non avveniva più da 20anni.
Basterebbe abolire questo reato: Beppe Grillo poterebbe mobilitare il suo movimento per raccogliere le firme per farla finita con una legge anticostituzionale, ma pure antidemocratica.
Saremmo l'unico Paese al mondo che impedisce l'uso di Internet, dei Blog, dei siti: diverrebbe molto complesso aprire un blog, mentre se ne aprono a migliaia al giorno in tutto il mondo.
Poi c'è un fatto:  uno vive in Italia, ma il mio blog dipende da un server statunitense.
E' un ...giornale italiano o statunitense?
Se andasse all'estero nessuno lo potrebbe condannare, ma sarebbe su Internet allo stesso modo, pure con testi scritti in italiano.
La stampa clandestina dipende dal fatto se viene scritto, da un computer, in Italia o all'estero.
I politici non rispondono?
E' giusto abolire questo ridicolo articolo di legge, al più presto o avremo un milioni di condanne per stampa clandestina in Italia, rendendoci il primo Paese al mondo che censura Internet in modo globale, con danni economici enormi, oltre all'immagine del Paese.