In Spagna i socialista hanno subito una grande sconfitta storica, mentre gli indignados protestano nelle piazze, il clima sociale è sempre più teso.
Zapatero rappresenta una Spagna diversa da quella tradizionale: era un esempio per la nostra sinistra, sia quella radicale che quella moderata.
Da tempo però gli errori economici della Spagna, le spacconate del ex premier spagnolo avevano stancato.
Si era vantato, pochi anni fa, del sorpasso economico sull'Italia, fatto che esisteva solo nella sua fantasia, ma poi la crisi lo aveva umiliato e con una percentuale della disoccupazione reale che sfiora il 45% per i giovani iberici, la delusione per la sua linea politica, che noi purtroppo avevamo ben conosciuto in altre forme, ha portato gli spagnoli all'esasperazione.
Tutta o gran parte dell'economia politica spagnola stava nella speculazione edilizia, ovvero nella bolla finanziaria che stava attorno agli immobili.
In realtà i giovani non avevano possibilità di lavoro, mancava una vera industria consolidata e quando il mercato finanziario ha segnato l'indice a ribasso, la Spagna si è trovata con un pungo di mosche in mano, con folle di giovani disperati senza lavoro, con pochi ricchi accaparratori, ma non produttivi, con un debito pubblico forse peggiore del nostro, per le scarse risorse spagnole.
