4 mag 2011

Ultimissima - Politica estera -Terrorismo islamico Osama Bin Laden e idiozie



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Il terrorismo islamico è pericoloso se trova nelle nostre pieghe politiche degli spazi.
I primi a essere utilizzati come fiancheggiatori sono certi gruppi eversivi, che non nascondono la simpatia verso gli stragisti islamici, i secondi sono coloro che sfruttano la situazione e sono gruppi eversivi di estrema destra, ma anche speculatori economici e finanziari.
Il pericolo che il terrorismo islamico trionfi è di fatto nullo, il pericolo che l’Occidente venga islamizzato con il terrore è solo un brutto incubo, invece esiste il rischio che l’antiterrorismo non faccia differenza tra islamici, puliti ed onesti, simpatizzanti, fiancheggiatori.
L’antiterrorismo potrebbe trovare nella caccia ai nemici pubblici la scusa per colpire gli stolti che non dichiarano apertamente la loro ostilità al terrorismo, chiudendo in un isolamento razzista e xenofobo tutti gli immigrati di fede islamica.
La guerra contro il terrorismo è anche politica e culturale, anzi si potrà vincere solo con e armi culturali, proponendo a tutti i popoli istigati dal fondamentalismo, idee e dialogo intelligente: quando si parla, si discute non si uccide.
Internet questa volta non serve solo per individuare e schedare tutti gli amici, i sostenitori di Osama Bin Laden: serve per comunicare anche in quelle terre lontane.
Non c’è alternativa: l’Occidente ha un cuore duro e lo abbiamo notato per i bombardamenti che colpiscono i civili.
Se non vince la ragione trionfa la morte.