Anders
Behring Breivik parla di
cellule pronte ad agire in Europa e negli Usa, di fratelli e sorelle
pronte a combattere l'islam con le stesse armi dei terroristi
islamici.
Il
folle attentatore probabilmente sta farneticando e sta cercando
complici in tutto il Mondo: l'odio contro l'estremismo islamico è
grande, è ormai il “male assoluto” e questo personaggio da
manicomio criminale sa bene che altri lo considereranno un ….eroe.
Il
pericolo sta però non in lui, ma in altri gruppi, più o meno
criminali, forse non esibizionisti con armi e divise, con discorsi
da mentecatto, ma che stanno ...inquinando le nostre democrazie.
Il
massacro norvegese dimostra che la classe politica europea è
inadeguata, impreparata e non comprende il pericolo: il terrorismo
islamico sta risvegliando sentimenti pericolosi che sta generando
mostri come Anders
Behring Breivik.
Il
suo gesto solitario o quasi è solo un incidente di percorso, che
potrebbe essere utile per fermarsi e capire: l'estremismo di destra è
nel cuore e nell'anima dell'Europa, che potrebbe risorgere in mille
modi.
Se
si vede l'attentato di Oslo solo come un caso isolato, senza capire
cosa si muove nelle menti e nell'anima di questo continente significa
essere come i socialdemocratici tedeschi che non capirono il pericolo
del nazismo e di Hitler all'inizio degli anni Trenta.
