L’omofobia
e la costituzione stanno sulla bocca di tutti: il fatto è appunto
questo, aggravare la pena per i reati rivolti contro gli omosessuali
è incostituzionale.
Su questo
fatto non piove: i cittadini sono tutti uguali davanti alla legge.
Inoltre
esistono già leggi che condannano chi compie atti violenti, chi
insulta, chi minaccia: basta solo applicarle e farlo per tutti,
uomini, donne e gay.
Invece
costoro vogliono un aggravio di pena, solo per difendere loro, i gay,
mentre gli altri sarebbero cittadini di serie B: è chiaro che c’è
un’emergenza democratica in Italia.
Con
proposte di leggi simili si rischia di vedere il vescovo, il
cardinale e il parroco condannati perché hanno espresso giudizi
negativi sull’omosessualità.
Pure Dante
rischia grosso, avendo collocato gli omosessuali all’Inferno.
Non
censureranno la Divina Commedia con l’accusa di essere omofobica?
Il vero
problema sta nell’emergenza corruzione, scoppiata nella sinistra e
si fa un po’ di fumo per distrarre gli allocchi: oso dire che ce lo
vogliono mettercelo ancora nel culo.
Mentre ci
stanno massacrando con tasse, con una finanziaria lacrime e sangue,
passata anche grazie alle opposizioni tolleranti, con il ticket per
gli ammalati, loro si ingrassano con le tangenti, difendono i loro
inquisiti o tacciano, sorvolando le faccendacce.
Ci
riempiono la testa sulla questione dei gay, detti popolarmente
culattoni, froci, checche, finocchi , culi …..
Ci stanno
proprio infinocchiando.