Un
tempo l’evasione era assoluta e una regola diffusa era quella che
tutti, se volevano, potevano evadere: tranne per i lavoratori
dipendenti, le tasse erano ….. facoltative per gli altri.
Non
era una regola assoluta, ma in pratica era la logica diffusa: oggi ci
sono dei sistemi per combattere l’evasione, ma la caccia è a
macchia di leopardo, qualcuno paga e altri no.
Ci
sono delle ditte che rischiano la chiusura perché le tasse, le more
e tutto il resto le soffocano, mentre altre società se ne
infischiano di tutto questo e si difendono con ottimi avvocati e
abili commercialisti, vincendo o mettendo in stallo la macchina che
combatte l’evasione.
Mettere
in funzione un sistema fiscale simile potrebbe essere una buona cosa,
ma solo se si saprà vincere le mille furbizie dei soliti furbastri:
in Italia i ricchi esistono e sono il 2% degli Italiani e possiedono
il 20%, il 30% della ricchezza.
Se
costoro pagassero un 20%, come un operaio generico o un 30%, come un
impiegato, sul loro reddito reale annuo, molte ingiustizie
sparirebbero in questo Paese.
Non
credo nelle patrimoniali, demagogiche e dannose: credo in un’equa
imposizione fiscale, tutto il resto è propaganda elettorale, mentre
questa riforma pare zoppa.
