Perché
si cambia la storia è evidente: serve alla politica del momento, poi
basta prendere un assistente universitario, che di studi ne ha fatti
pochi, ma sa ben frequentare i politici giusti, lo fate passare
docente con un calcio in culo …. politico e il gioco è fatto.
Lui
affermerà, con enfasi alla televisione, con disprezzo verso i
sostenitori del contrario e sogghigni di convenienza, che la storia
deve essere riscritta: tutto passa sui quotidiani che … usciranno,
in un periodo di scarse vendite, con titoloni per far sorprendere gli
allocchi, che così potranno pensare di avere avuto maestri e
professori ignoranti come capre, specialmente se questi davano dei
bei 3 e dei 4.
La
storia così riscritta, alla moda, passerà sui libri di storia dei
ragazzi svogliati di oggi, che con le loro grandi confusioni nelle
loro testoline, avranno in più quelle di storici improvvisati e
prezzolati.
E’
vero che del passato abbiamo solo documenti scritti e qualche rovina
coperta da erbacce, è vero che i falsi storici hanno origine
antichissima: la storia è stata falsificata dall’inizio, già con
i primi documenti scritti, oggi la chiamerebbero propaganda.
Infatti
imperatori sconfitti fecero scrivere di aver vinto la guerra ai loro
scrivani: un po’ come si fa oggi sui giornali di partito dopo le
elezioni.
