Anders
Breivik è un malato di mente, è un tossicodipendente?
Non
importa se dentro di lui c’è un pizzico di capacità di intendere
e di volere, per favore, rinchiudetelo in un manicomio criminale per
tutta la vita e curatelo.
Già
Borghezio si è fatto notare, lui che è un Eurodeputato, sostenendo
che il terrorista norvegese ha le idee chiare.
Anders
Breivik sa quello che dice e in Europa serve una crociata?
Queste
affermazioni vengono sputate non a caso e sono “giochi
provocatori”, perché molte persone in Europa la pensano in questo
modo ed è terribile: chi stigmatizza tali frasi non si accorge che
abbiamo già superato il livello di guardia.
Non
processiamo Anders Breivik, ma rinchiudiamolo in una clinica
psichiatrica: non gli permettiamo di diffondere la follia criminale
delle sue idee.
Questa
classe politica, ma pure i giornalisti, devono capire che siamo
sull’orlo di un baratro: non generiamo 10, 100, mille Anders
Breivik.
Ve
lo chiedo per favore, ve lo chiedo per pietà: serve un’analisi
storica e politica della situazione attuale.
Non
comportiamoci come idioti, non creiamo altri mostri.
