7 lug 2011

Tiranni, guerre, carestia ed epidemia






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L'Apocalisse è l'ultimo libro del Nuovo Testamento, appunto appartenente alla Bibbia: è attribuita a San Giovanni, l'autore del IV Vangelo.
Pochi conoscono i 4 cavalieri dell'Apocalisse e in tanti se li immaginano come qualcosa di irreale, di fantasioso o come una profezia rivolta al futuro.
Invece i 4 cavalieri su 4 cavalli rappresentano le sciagure che da sempre colpiscono l'umanità: il primo cavaliere sarà su un cavallo bianco e lui imporrà il suo potere dittatoriale sugli uomini, poi giungerà un cavaliere rosso su un cavallo rosso e lui porterà guerra e distruzione.
Il cavaliere nero su cavallo nero avrà una bilancia e porterà l'usura con la carestia, infine giungerà il cavaliere verde su un cavallo verde e ci porterà la morte, la pestilenza.
Nella storia dell'umanità i dittatori, i tiranni hanno oppresso i popoli e dalla loro oppressione, in modo diretto o in modo indiretto, sono scoppiate le guerre, le invasioni, le rivoluzioni, da cui è giunta carestia ed usura, che hanno portato fame e indebolito le genti, alla fine, quando i corpi erano incapaci di resistere alle malattie, giungevano le varie epidemie, le pestilenze, che decimavano i popoli.
Questo concatenarsi di eventi nell'Apocalisse è rappresentato in modo simbolico, ma tutto parte dal primo cavaliere, ovvero il tiranno sul cavallo bianco e da lì si susseguono tutti gli altri mali.