24 lug 2011

Urbana - Esplosione, morte e terrore a Oslo, in Norvegia, in Europa




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Oslo è nel terrore, la Norvegia è nel terrore, ma pochi hanno capito ciò che sta capitando: Anders Behring Breivik ha agito da solo, probabilmente.
Le idee e le ideologie di cui si è nutrito sono una macedonia di vecchie teorie degli anni Trenta, di nazismo e di razzismo vecchio stampo.
Xenofobia e paure ataviche si sono svegliate in Europa, io la chiamai l'anima nera, il cuore nero della vecchia Europa.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale l'Europa volle farla finita con i nazionalismi e i massacri, i genocidi, scordandosi però che l'altra metà dell'Europa soffriva l'oppressione comunista, che si dimostrò criminale, con le sue stragi e i suoi orrori.
Parte dell'Europa deteneva colonie e proseguì l'oppressione dei popoli colonizzati, con milioni di morti per le repressioni.
Infine la “buona” e ipocrita Europa fece le sue sporche politiche coloniali, o post coloniali, armando mercenari e colonnelli ...amici degli interessi europei.
Però la pace regnò per decenni nell'Europa occidentale, non ci furono più guerre, città devastate dalle bombe con morti e feriti, violenze ed oppressioni.
Questo fatto attirò così moltissima manodopera dal Sud del mondo verso l'Europa e si fece una falsa politica dell'integrazione, basata sempre sulle menzogne che nascondevano interessi.
I nuovi arrivati spesso erano emarginati, ghettizzati e da lì sorgevano problemi che degeneravano in contrasti, scontri culturali, incomprensioni: così una parte della popolazione europea prendeva simpatie di estrema destra e diventava xenofoba e razzista.