27 ago 2011

Adozione nazionale ed internazionale difficoltà e razzismo


Mi va di parlare di adozione ed esattamente dell'ostilità che in genere c'è contro a questa pratica complesse e delicata: quando una coppia decide di adottare un bambino è spesso motivata e unita in questa decisione.
Supera difficoltà burocratiche, si fa un viaggio all'estero, spesso in Paese e in realtà difficili: si porta a casa un bambino che non avrà un futuro, o l'avrà breve e orrendo.
Poi devono lottare per crescerlo e lì arriva il difficile: il piccolo supererà, se seguito con amore, le sue problematiche, ma se troverà un ambiente esterno ostile tutto sarà molto, molto complicato.
L'ostilità nei confronti di questi bambini è pesante: vengono chiamati bastardi, odiati perché stranieri, perché supereranno le barriere di … classe, che da noi contano moltissimo.
In molte famiglie si afferma che loro dovrebbero stare a casa loro e non tra noi: poi i figli lo ripetono con ferocia ai piccoli adottati, che a loro volta soffrono le pene dell'inferno e creano problemi ai genitori adottivi.
Quanto odio c'è contro queste creature e quanta meschinità si nota in molte persone, con idee e preconcetti del secolo XIX.