Ormai
il razzismo, visto come differenza tra razze, è qualcosa di
superato.
Oggi
esistono solo le differenze tra buzzurri esibizionisti e umili
provinciali, o meglio semplici poveracci che non sono tra la
categorie protette catalogate da certi giornali: sono dei valligiani,
degli isolani, degli italiani, degli indiani, dei neri, arabi,
cinesi, dei cittadini di periferia ed altri ancora, malvestiti, fuori
moda, un po' goffi e senza l'ambizione ad apparire, a sembrare, a
guadagnare per comprare status symbol.
Se
fossero gay, neri con la tessera sindacale, arabi e donne con il
burqa, zingari, allora sì che tutte le volte che qualcuno osa dire
qualcosa riferito a loro, a torto o a ragione, viene bollato da
razzista, mentre tutti gli altri occidentalizzati a metà, che non
appartengono a queste categorie ….speciali, possono essere
insultati, disprezzati e in quel caso non si è razzisti, si è pure
progressisti.