La
gente di Londra esce con le scope e gli spazzoloni e pulisce i danni
provocati dai vandali, dai rivoltosi: questa ricolta sta interessando
altre città e non ha un carattere etnico preciso, né razziale.
E’
partita dai quartieri periferici ad alta presenza di africani e
caraibici, ma non sono solo loro a colpire e saccheggiare: sono i
giovani disoccupati che scendono in strada e colpiscono, pure loro
vittime di un sociologismo facilone che li a già assolti.
Serve
chiarezza o altrimenti per costoro non c’è futuro, ma solo una
finale tragica, per abuso di alcool e di droga, per le risse e le
guerre tra bande rivali, in prigione.
E’
il lavoro l’unica cura per loro, il sacro e prezioso lavoro che dà
dignità alle persone, le inserisce nella società dove vivono e dà
pure del reddito, come ultimo risultato e non come primo esito.
