Manovra
fiscale e il malcontento che sale, come capita sempre: i tagli fanno
soffrire sempre e la gente si arrabbia.
Questa
volta i fregati per eccellenza, oltre ai membri delle giunte
provinciali, che non sono scese in piazza, sono alcuni pensionando.
Per
ora non è chiaro, ma certamente non potranno utilizzare gli anni del
servizio militare e quelli per ottenere l'università, per andarsene
in pensione prima.
Questi
anni serviranno, se già riscattati, per il computo dell'assegno
pensionistico, ma per costoro si allunga di un anno, di 4 o 5 anni,
la data fatidica della pensione.
La
rabbia è tanto tra costoro, ma il risparmio è grande: sono 10mila
persone all'anno che se ne approfittavano di questo vantaggio, ma il
risparmio sarà di 500milioni di euro, sino a un miliardo di euro
all'anno.
Non
è male per le casse dello stato.
Sono
stati scontenti pochi e risparmi sono buoni, poi si vedrà se questo
decreto riguarderà altre categorie, come i ciechi che maturano un
anno ogni tre, oppure categorie pubbliche, come poliziotti, guardie
carcerarie, carabinieri, doganieri in zone disagiate.