Per Parolisi le indagini proseguono e gli inquirenti cercano nella sua vita privata, nel suo ambiente lavorativo, in caserma e pure nel suo armadietto personale, oltre che in casa.
Si
scandaglia in ogni angolo e sempre al centro della questione, forse a
torto, c’è Ludovica, l’amante soldatessa del caporalmaggiore,
che è stata descritta dalla stampa come la causa dell’omicidio di
Melania Rea, in un gesto impulsivo e violento di Salvatore Parolisi.
Questa
ricostruzione però si scontra con altre teorie e osservazioni: non
si uccide per separarsi dalla moglie, non è un argomento valido per
una persona sana di mente.
Serve
di più, molto di più e quel qualcosa, quel movente consistente lo
si può trovare solo in segreti inconfessabili e altro.
