Intanto
il nuovo razzismo ha la faccia pulita, spesso di sinistra ed è molto
simile al vecchio classismo: gli esclusi sono tutti coloro che non
rientrano tra i vincenti, ovvero tutti coloro che non si adeguano
agli schemi e alla logica dominante.
Quindi
gli esclusi possono essere pure bianchi, ma sono sempre non alla
moda, non solo negli abiti, ma nel pensiero dominante, che ovviamente
non si può discutere.
Esiste
un'arroganza violenta e disgustosa in certe persone, mentre impongono
il loro pensiero: guai a coloro che “nuotano contro corrente”,
saranno travolti.
L'arma
più potente è la derisione verso colui che la pensa in modo
differente: infatti lo scherno, senza spesso alcuna sensata
motivazione, si esprime in sogghigni e battutine patetiche.
Quindi
si è vincenti o perdenti se si appartiene a tali gruppi, ma poi la
vita seleziona e si sa che gli asini non volano.
Spesso
è la pronuncia a segnare, con un forte accenno dialettale per
esempio, di qualsisia dialetto esso sia: significa essere considerati
di serie b, di scarso valore umano.
Spesso
significa essere trattati da stupidi, da ignoranti, da persone di
scarso intelletto, a prescindere della reale capacità personale di
costui.