Ora il clima è
feroce e tutti odiano tutti: i soldi sono pochi e questo povero
Paese, povera Italia, che conosce il benessere solo dagli anni
Sessanta, ora sta vivendo il momento peggiore della sua esistenza:
nessuno vuole pagare la crisi e tutti cercano di scaricare sugli
altri le loro colpe, i loro ...debiti pubblici, o meglio la loro
parte di debito da pagare.
Le varie categorie
sociali, che si odiano da sempre, ora spingono i loro politici per
far versare agli altri la parte di ciò che si deve pagare.
Le preoccupazioni
sono tante e il panico cresce, con l'aumentare dell'odio sociale: gli
ultimi italiani che hanno conosciuto la fame e la miseria sono le
generazioni cresciute negli anni Cinquanta.
Tutti coloro che
non hanno ricordi precedenti a quella epoca lontana socialmente e
culturalmente dall'attuale, non sanno cosa sia la povertà.
In tanti vedono,
allibiti, balenarsi davanti agli occhi la miseria che avanza nelle
loro vite: sono spesso giovani cresciuti con la certezza di un futuro
luminoso, nel benessere e con carriere brillanti, ma soprattutto ben
pagati.