Ecco
che ci riprovano con il condono con Tremonti che non lo vuole, ma
Cicchitto lo propone e con Alfano che lo sospinge, mentre Scajola lo
desidera: brutta storia tutta italiana, di un Paese debole, anzi di
uno Stato inesistente che colpisce i piccoli e i piccolissimi
ammanchi, ma dà ragione ai furbi, ai ricchi evasori la cui unica
forza sta nell'arroganza.
Per
questo volevano e vogliono censurare Internet, dove ci sono le uniche
voci libere, tra un po' di galline starnazzanti.
Dire
no al condono e pretendere azioni coraggiose contro l'evasione è un
dovere morale: non è con i condoni che si salva il Paese, lo
facciamo precipitare nella palude dell'ingovernabilità.