Il WWF lancial’appello per fare della ricerca sulla biodiversità un’opportunità per ilfuturo e
presenta la “mappa”di ricerche, curiosità e scoperte da musei scientifici e Oasi WWF di tuttaItalia
E IL 22-23OTTOBRE C’E’ “BIODIVERSAMENTE”: INIZIATIVE GRATUITE FRA SCIENZA E NATURA INMUSEI SCIENTIFICI, ACQUARI, ORTI BOTANICI, PARCHI NATURALI E OASI WWF IN TUTTAITALIA
Continua sul web la raccolta fondi per sostenere laricerca scientifica sulla biodiversità
I ricercatori si raccontano a biodiversamente@wwf.it – Programmi einiziative su www.wwf.it
Ci sono gocce d’acqua del Mediterraneo di 5milioni di anni fa, orme di dinosauro in provincia di Trento che rivoluzionanole conoscenze sulla preistoria italiana, squali tropicali fossili che nuotavanonel veronese, scheletri monumentali di proboscidati piemontesi, banche del“germoplasma” per conservare i semi di varietà locali, ma anche centraline dimonitoraggio nelle Oasi WWF per studiare gli impatti dei cambiamenti climaticisui nostri ecosistemi, e le storie di pionieri della scienza ottocenteschi odella regina Vittoria d’Inghilterra, che in Liguria dipingeva le lucciole ai Giardinidi Hanbury.
A pochi giorni da Biodiversamente, il Festivaldell’Ecoscienza, non-stop di iniziative fra scienza e natura ideate dal WWFinsieme all’Associazione Nazionale Musei Scientifici, il WWF presenta una variegata mappatura dicollezioni, ricerche scientifiche e curiosità che da oggi si possonoleggere, regione per regione, sul sito del WWF e che nel week-end del 22-23 ottobre tutti potranno toccare con manopartecipando alle centinaia di appuntamenti organizzati in tutta Italia inmusei scientifici, orti botanici, acquari, parchi naturali e Oasi del WWF, verie propri “musei” e centri di ricerca a cielo aperto. E dopo aver coinvolto icittadini nella raccolta fondi per sostenere due nuove borse di studio sullabiodiversità italiana (tuttora in corso su www.wwf.it),l’Associazione lancia l’appello alleistituzioni perché il sostegno alla ricerca scientifica sulla biodiversitàdiventi una priorità concreta e un’opportunità di sviluppo per il nostro Paese.
Musei scientifici, acquari e orti botaniciitaliani conservano tesori insospettati ai più che “mantengono in vita” lanatura di milioni di anni fa, quando l’Italia era popolata da dinosauri e pescitropicali, raccontano le storie diesploratori, scienziati e sovrani illuminati che hanno aiutato ildiffondersi della conoscenza scientifica, ma offrono anche innovativi strumenti didattici e divulgativi, comele installazioni interattive degli science center o la web-tv www.sperimentarea.tv, promuovendo lanatura presso migliaia di visitatori l’anno. E come il WWF ha raccontato nellescorse settimane, musei, acquari, orti eOasi WWF sono anche il centro operativo di centinaia di ricerche scientifiche che,in Italia e in tutto il mondo, danno un contributo fondamentale alla conoscenzae alla tutela della biodiversità, tra spedizioni in aree inesplorate, nuovespecie scoperte, monitoraggi e strategie di tutela, moderne tecniche dibiologia molecolare e DNA barcoding per capire l’evoluzione che ha permessoalla vita di adattarsi ai cambiamenti del pianeta.
Ma ilsuccesso della ricerca sulla biodiversità “made in Italy” è un vero miracolodella natura, data la mancanza di fondi che rende l’intero settore arischio estinzione, nonostante promesse anche recenti. La Strategia Nazionale per la Biodiversità, approvata nel 2010 dopo15 anni di richieste e attese, identifica i Programmi di ricerca di Rilevante InteresseNazionale come strumenti d’intervento chiave, ma ad oggi il MIURnon ha ancora pubblicato i bandi 2010-2011 e fino al 2009 tali programmi non hannofinanziato specifici progetti di ricerca sulla conservazione dellabiodiversità.
Per accendere i riflettori sul problema e colmarealmeno in parte questa lacuna, in occasione di Biodiversamente il WWF ha promosso il bando per due borse distudio sulla biodiversità italiana e una raccolta fondi sul web persostenerle con l’aiuto di tutti. Un’iniziativa che ha riscosso anchel’attenzione del mondo delle imprese, in particolare quelle caratterizzate daun forte legame con l’utilizzo delle risorse naturali, come il gruppo Unilever,che per primo ha risposto all’appello a sostegno della ricerca e ha deciso difinanziare una delle borse di studio.
Ma per evitare che la ricerca rimanga un “affareprivato” il WWF, insieme all’Associazione Nazionale Musei Scientifici, lancia oggi un appello alle istituzioniitaliane chiedendo 1) l’adeguato finanziamento da parte del MIUR dei Programmi di ricerca di Rilevante InteresseNazionale, con la pubblicazione in tempi brevi del bando per l’anno 2011;2) l’approvazione di progetti di ricerca funzionali all’attuazione dellaStrategia Nazionale per la Biodiversità; 3) la sottoscrizione di un’intesa traMIUR e Ministero dell’Ambiente per una collaborazione per la promozione efinanziamento della ricerca scientifica sulla biodiversità.
“Laricerca scientifica sulla biodiversità ha un ruolo fondamentale nell’orientare il mondoverso un futuro più sostenibile e se adeguatamente finanziata potrebbe offrireun’affascinante opportunità di lavoro a moltissimi giovani ricercatori – hadetto Stefano Leoni, presidente del WWFItalia – Ma non può certo essere portata avanti solo grazie alla generosità dicittadini e privati. Il mondo politico ed economico fatica ancora acomprendere il grande valore della biodiversità come base essenziale per lanostra economia. Con Biodiversamente vogliamo portare all’attenzione delpubblico e delle istituzioni il valore della natura e l’importanza ditutelarla, insieme al valore della ricerca scientifica sulla biodiversità come ambito dallegrandi potenzialità per il futuro del nostro Paese.”
Biodiversamente, ilFestival dell’Ecoscienza ideato dal WWF insieme all’Associazione NazionaleMusei Scientifici, è stato presentatooggi, al Museo Civico di Zoologia di Roma, insieme ai tre ricercatoriitaliani Franco Andreone (il record-man delle rane nel Madagascar), AlbertoZilli (l’uomo che legge le ali delle farfalle) e Fausto Barbagli (l’archivistadella biodiversità), che hanno raccontato la propria storia ai ragazzi dellescuole di Roma, per spiegare allegenerazioni che hanno in mano il futuro del pianeta il fascino e l’importanzadi studiare e proteggere la biodiversità. Tra loro, i ragazzi del liceoscientifico Mamiani che gestiscono personalmente, insieme ai professori, unmuseo scientifico interno alla scuola. E proprio per suggellare questo incontrotra scuola e ricerca, WWF e ANMS hanno lanciato l’iniziativa “Ricercatore a scuola” che per tutto l’annoporterà nelle classi i grandi ricercatori italiani sulla biodiversità.
Sonocentinaia le iniziative organizzate per Biodiversamente in musei scientifici,science center, orti botanici, parchi naturali e Oasi WWF di tutta Italia, cheil 22 e 23 ottobre apriranno gratuitamente i battenti per un fine settimana diincontri, mostre, tour tematici insieme agli esperti, laboratori didattici pergrandi e piccoli, proiezioni, osservazioni al microscopio, viaggi virtuali neltempo e nello spazio. E domenica 23 è la volta delle Oasi WWF, veri e propricentri di ricerca e musei a cielo aperto, dove la biodiversità vive sicura. Info e programmi su www.wwf.it