Forza
gnocca è un inno, la prima a cantarlo fu Alessandra Mussolini, poi
qualche buontempone l'ha trasformato in una canzone, quasi da inno di
partito, ora sarà il tormentone del prossimo periodo quasi
pre-elettorale, anche se le elezioni per fortuna o per sfortuna sono
lontane, nella primavera del 1013 circa.
Le
battute di Silvio Berluscono hanno fatto ridere solo poche persone,
ora fanno arrabbiare in tanti, sia uomini che donne: il Paese va a
rotoli, a dire il vero pure le finanze del Cavaliere non vanno troppo
bene, ma lui prosegue con la sua scelta politica di forza Gnocca,
scherziamo e tutto andrà bene.
La
criminalità è sempre più potente, mentre le strade sono sempre più
pericolose per i delinquenti che fanno da padroni, in casa si rischia
la vita, ma tutto questo non basta: lui scherza e se ne frega.
Gli
altri invece di centro e di sinistra promettono stipendi ai
dipendenti pubblici, posti a tutti, a cani e porci compreso: faranno
una bella patrimoniale che colpirà i risparmiatori, i pochi che non
hanno portati ancora i soldi in svizzera, i proprietari di case, che
venderanno in massa le loro abitazioni facendo crollare il mercato
delle abitazioni, provocando guai alle malconce banche nazionali, con
problemi per il recupero dei soldi dei creditori insolventi.
Potremmo
avere un peggioramento della situazione economica, da disastro,
peggiore della Grecia: la demagogia non paga, crea problemi, guai
seri.