11 ott 2011

Giovani - La regione Toscana fa uscire i bambocci a spese dei cittadini


Incredibile, ma vero, dopo Brunetta, che pagava i giovani, detti bamboccioni, ma anche coglioni in certi casi, per uscire di casa, da papà e dalla mammina, ora la regione Toscana darà dei contributi per aiutare che vuole uscire di casa e pagarsi un suo affitto, tra i 25 e i 34 anni.
Il governatore della Toscana Enrico Rossi, con una bella faccia tosta ha spiegato: ''L'Italia non ha un welfare per i giovani. Noi cerchiamo di costruirlo, anche in un momento finanziariamente difficile''.
Invece di dare lavoro e un salario decente, non da precari, ai giovani, questi fanno la carità, togliendo denaro alle indebitate casse della regione, che cadranno sulle spalle di tutti i cittadini, a livello nazionale.
I giovani hanno bisogno di stipendi decenti e di una legge nazionale che imponga il salario minimo, sotto il quale si commette reato pagare chiunque, giovane o vecchio, straniero o italiano.
Con questa antiquata politica si fa della demagogia a spese dei contribuenti, poi quando i ragazzoni arriveranno ai 35 anni diventeranno degli inquilini morosi o torneranno da papà e mamma.
Povera Italia!
Sono queste le iniziative che l'hanno rovinata e tutto per una manciata di voti.