25 ott 2011

governo Politica italiana - Tagli alle pensioni o alla spesa della politica


Chi invece non si organizzerà in tempo conoscerà la miseria da vecchio.
Così, trasformando i risparmi sui sacrifici pensionistici attuali in fondi con una rendita, si avrebbe un futuro anche per le pensioni pubbliche, favorendo, senza terrorismo psicologico, i giovani.
I ragazzi di oggi devono temere non le pensioni degli anziani di oggi, ma che ci sia un reddito valido per l'avvenire del Paese, che rimanga una previdenza pubblica, in alternativa a quella privata, un controllo pubblico sulle varie assicurazioni e i vari fondi pensione.
Tutto il resto serve per fare cassa, ma non per il futuro dei giovani di oggi: per il presente del bilancio pubblico e niente più.
Si potrebbero fare altri tagli, come per il costo della politica, della burocrazia, inutile e complessa, oltre che ottocentesca, combattendo la corruzione, ma di questo non si parla proprio.