Volevano
difendere la loro connazionale, senza badare se era colpevole o
innocente, solo perché era statunitense e nulla più.
Era
diventato un affare di Stato, al punto che il governo Usa aveva,
attraverso Hillary
Clinton,
aveva espresso il suo parere, anzi aveva protestato contro il
processo di Perugia, ovviamente solo per la sua cara connazionale.
L'Italia
ha calato la testa davanti alle prepotenze statunitensi?