19 ott 2011

Ministeri - GIUDICE CHIUDE MINISTERI DI ..... MONZA



Il giudice del lavoro Anna Baroncini ha cancellato i Ministeri a Monza per condotta antisindacale: la notizia che pare una barzelletta, come la barzelletta dei ministeri a Monza, dimostra che siamo un Paese allo sfascio totale.
Assurdi erano queste sedi distaccati dei ministeri, che operavano poco e non servivano a rendere le regioni del Nord Italia autonome dal centralismo romano.
Poi un giudice, che si pone come eroe della Patria, ordina allo Stato, all’esecutivo di chiudere i Ministeri, è da prendere come una barzelletta, perché a questo punto un giorno ci troveremo il giudice civile che imporrà la chiusura del Parlamento o uno penale che imporrà la fine della democrazia.
E’ ovvio che non è nel potere dei giudici quello di chiudere gli uffici pubblici, tranne provvisoriamente per un breve periodo, per la sicurezza degli edifici, spostando i servizi pubblici ad un’altra sede.
Il comico sta nei ministeri a Monza, nella sentenza del giudice e nella risposta dei opposizioni, che plaudono e di fatto delegano il governo del Paese alla Magistratura.
Sarebbe corretto riportare gli uffici dei ministeri a Roma, concedere più autonomia alle regioni, mandare gli ispettori del ministero di Grazie e Giustizia dal giudice del lavoro e agire di conseguenza contro il suo operato: per tutto questo serve un’altra classe politica, che non abbiamo … purtroppo.