La
legge ammazza blog è il suicidio politico di Berlusconi e di tutta
la sua maggioranza.
Questa
strampalata norma repressiva, che nasconde una grande ignoranza da
parte di chi la propone dello strumento Internet, oppure, fatto ben
più grave, c’è la volontà di impedirne l’uso.
Questo
non significa solo rendersi nemici i 100 mila blogger d’Italia, ma
anche i loro utenti.
Quindi
i 20 o 30 milioni di utilizzatori di Internet, quasi tutti hanno meno
di 40anni, rischierebbero, anche sui loro social network, di
prendersi ammende assurde di 12mila euro.
Tutta
questa gente, almeno per il 90%, sarà contro il governo anche se in
passato hanno votato per Berlusconi e Bossi.
Con
Silvio e Umberto rimarranno i vecchi, o almeno coloro che hanno più
di 50 anni e sono analfabeti informatici, che credono in Minzolini e
Ferrara, in Feltri e simili.
I
deputati del centro destra possono prepararsi a fare le valige, ma la
colpa è tutta loro e nella loro scarsa pratica di Internet: chiedano
ai loro figli come funziona, prima di votare per una così sciagurata
legge.