Il
movente è debole e nella rete si parla di altro: si crede che
l'obbiettivo dell'attentato fosse il preside dell'Istituto, che ha
già smentito e sostiene di non aver nulla a che fare con
l'attentatore, un uomo di 68 anni, un benzinaio, titolare di un
deposito di prodotti energetici, quindi una persona con un discreto,
se non un buon reddito.
C'è
il mondo degli affari strani, quasi al limite della legalità se non
oltre, dietro l'attentato?