18 giu 2012

Cap. 9 - Guarigione di un cieco nato


Cap. 9

Guarigione di un cieco nato

 1  Passando vide un uomo cieco dalla nascita  2  e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?».  3  Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio.  4  Dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può più operare.  5  Finché sono nel mondo, sono la luce del mondo».  6  Detto questo sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco  7  e gli disse: «Và a lavarti nella piscina di Sìloe (che significa Inviato)». Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.  8  Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, poiché era un mendicante, dicevano: «Non è egli quello che stava seduto a chiedere l'elemosina?». 9  Alcuni dicevano: «E' lui»; altri dicevano: «No, ma gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!».  10  Allora gli chiesero: «Come dunque ti furono aperti gli occhi?».  11  Egli rispose: «Quell'uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: Và a Sìloe e lavati! Io sono andato e, dopo essermi lavato, ho acquistato la vista».  12  Gli dissero: «Dov'è questo tale?». Rispose: «Non lo so».
 13  Intanto condussero dai farisei quello che era stato cieco:  14  era infatti sabato il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi.  15  Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come avesse acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha posto del fango sopra gli occhi, mi sono lavato e ci vedo».  16  Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest'uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri dicevano: «Come può un peccatore compiere tali prodigi?». E c'era dissenso tra di loro.  17  Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu che dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «E' un profeta!».  18  Ma i Giudei non vollero credere di lui che era stato cieco e aveva acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista.  19  E li interrogarono: «E' questo il vostro figlio, che voi dite esser nato cieco? Come mai ora ci vede?».  20  I genitori risposero: «Sappiamo che questo è il nostro figlio e che è nato cieco;  21  come poi ora ci veda, non lo sappiamo, né sappiamo chi gli ha aperto gli occhi; chiedetelo a lui, ha l'età, parlerà lui di se stesso».  22  Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano gia stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga.  23  Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l'età, chiedetelo a lui!».
 24  Allora chiamarono di nuovo l'uomo che era stato cieco e gli dissero: «Dà gloria a Dio! Noi sappiamo che quest'uomo è un peccatore».  25  Quegli rispose: «Se sia un peccatore, non lo so; una cosa so: prima ero cieco e ora ci vedo».  26  Allora gli dissero di nuovo: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?».  27  Rispose loro: «Ve l'ho gia detto e non mi avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?».  28  Allora lo insultarono e gli dissero: «Tu sei suo discepolo, noi siamo discepoli di Mosè!  29  Noi sappiamo infatti che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia».  30  Rispose loro quell'uomo: «Proprio questo è strano, che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi.  31  Ora, noi sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma se uno è timorato di Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta.  32  Da che mondo è mondo, non s'è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato.  33  Se costui non fosse da Dio, non avrebbe potuto far nulla».  34  Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e vuoi insegnare a noi?». E lo cacciarono fuori.
 35  Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori, e incontratolo gli disse: «Tu credi nel Figlio dell'uomo?».  36  Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?».  37  Gli disse Gesù: «Tu l'hai visto: colui che parla con te è proprio lui».  38  Ed egli disse: «Io credo, Signore!». E gli si prostrò innanzi.  39  Gesù allora disse: «Io sono venuto in questo mondo per giudicare, perché coloro che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi».  40  Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo forse ciechi anche noi?».  41  Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: Noi vediamo, il vostro peccato rimane».