Beppe
Grillo solo contro tutti dovrebbe aver creato, anzi ha creato un
partito che raggiungerà, almeno, la terza posizione alle prossime
elezioni, ma potrebbe sorprendere ancora, grazia alla campagna
elettorale che apparirà sulle televisioni, luoghi da sempre a lui
proibiti per una misteriosa censura da parte della casta, che si
definisce democratica, ma ama tanto la censura reale.
Poi
ogni tanto qualcuno tra loro grida allo scandalo, contro questo e
contro quello, detto o non detto, ma la versione originale è sempre
nascosta e si propone un pezzettino di un discorso, fuori dal
contesto, per far dire ciò che uno non ha mai detto, né pensato.