7 giu 2012

corriere - L’attentato alla scuola di Brindisi è strano, stranissimo


L’attentato alla scuola di Brindisi è strano, stranissimo e pure il movente è debole se non confuso: l’attentatore è un 68enne, un pensionato per di più in buone condizioni economiche.
Passare dall’attentato al tribunale di Brindisi alla scuola non avrebbe senso se uno è lucido: forse su questo punto la difesa lo aiuterà, cercando l’infermità mentale del personaggio.
Non è un terrorista né un affiliato alle cosche, ma è pure uno abile a costruire bombe trappola, che funzionano, quindi non un balordo qualsiasi totalmente incapace di agire.
La vendetta privata di costui, assurda e idiota, deluderà coloro che puntavano a una nuova stagione del terrore mafioso, brigatista, anarchico, invece per fortuna era solo un imbecille locale, senza seguito e proseliti.
L’unica sventurata è stata Melissa, vittima innocente di un uomo infame, uno senza scrupoli, senza rimorsi, senza dignità, un uomo mai conosciuto da lei.