18 giu 2012

Giovanni - Il buon pastore


Cap. 10

Il buon pastore

 1  «In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante.  2  Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore.  3  Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori.  4  E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.  5  Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».  6  Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro.
 7  Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore.  8  Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati.  9  Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo.  10  Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza.  11  Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore.  12  Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde;  13  egli è un mercenario e non gli importa delle pecore.  14  Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me,  15  come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore.  16  E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore.  17  Per questo il Padre mi ama: perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo.  18  Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio».
 19  Sorse di nuovo dissenso tra i Giudei per queste parole.  20  Molti di essi dicevano: «Ha un demonio ed è fuori di sé; perché lo state ad ascoltare?».  21  Altri invece dicevano: «Queste parole non sono di un indemoniato; può forse un demonio aprire gli occhi dei ciechi?».