Il
terremoto della discordia ovvero i dubbi sui controlli effettuati sui
capannoni industriali crollati sulle teste degli operai italiani e
stranieri non hanno creato molti dibattiti,che invece dovevano
esserci.
E’
assurdo che dei capannoni industriali anche se la zona non era
sismica, fossero di “sabbia e carta”: bisogna capire se erano
dentro le norme di legge o fossero fuori dalle norme di legge sulla
sicurezza.
Nel
primo caso c’è una responsabilità diretta sui comuni e sulla
regione competenti per territorio, mentre nel secondo caso la colpa è
dei legislatori e dei relativi governi.
Temo
che le costruzioni fossero proprio inadatte e probabilmente sono
mancati i controlli, o i controlli sono stati fatti in modo
inadeguato.