10 giu 2012

repubblica politica estera - le guerre inutili dell'Occidente


Gli interventi umanitari alla fine non portano alla vera democrazia, ma aprono la strada a nuovi potenziali conflitti, con odi che lievitano negli anni, come potrebbe capitare nel Kossovo, in Bosnia.
Per prima cosa bisogna capire che non ci sono buoni o cattivi dentro i conflitti, ma solo combattenti: è vero comunque che spesso le rivolte scoppiano contro le tirannie, ma non è detto che i rivoltosi siano preferibili ai vecchi tiranni.
La democrazia non si esporta con i bombardieri, con i cannoni, ma solo con le idee.
Lottare contro la tirannide significa imporre commerci e attività produttive moderne, libere in dati Paesi, senza le quali la democrazia non nascerebbe.
Non si può condannare un dittatore o un regime, dopo aver fatto buoni affari per anni con lui, perché ora non è più presentabile, per le mani sporche di sangue.
I regimi, prima o poi, o esplodono, o implodono, talvolta scompaiano quasi senza far danni, altre volte causano morti e feriti, dolore e distruzione.
Se si tifa per una fazione, come si fosse davanti allo schermo con un vecchio film, dove i buoni e i cattivi sono ben chiari e definiti, allora si avranno grandi delusioni: i buoni non si riconoscono perché uccidono i “cattivi”.