22 lug 2012

Salmo 38 . Preghiera nell'angoscia


Cap. 38

Preghiera nell'angoscia

 1  Salmo. Di Davide. In memoria. 2  Signore, non castigarmi nel tuo sdegno,
non punirmi nella tua ira.
 3  Le tue frecce mi hanno trafitto,
su di me è scesa la tua mano.

 4  Per il tuo sdegno non c'è in me nulla di sano,
nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.
 5  Le mie iniquità hanno superato il mio capo,
come carico pesante mi hanno oppresso.

 6  Putride e fetide sono le mie piaghe
a causa della mia stoltezza.
 7  Sono curvo e accasciato,
triste mi aggiro tutto il giorno.

 8  Sono torturati i miei fianchi,
in me non c'è nulla di sano.
 9  Afflitto e sfinito all'estremo,
ruggisco per il fremito del mio cuore.
 10  Signore, davanti a te ogni mio desiderio
e il mio gemito a te non è nascosto.
 11  Palpita il mio cuore,
la forza mi abbandona,
si spegne la luce dei miei occhi.

 12  Amici e compagni si scostano dalle mie piaghe,
i miei vicini stanno a distanza.
 13  Tende lacci chi attenta alla mia vita,
trama insidie chi cerca la mia rovina.
e tutto il giorno medita inganni.

 14  Io, come un sordo, non ascolto
e come un muto non apro la bocca;
 15  sono come un uomo che non sente e non risponde.

 16  In te spero, Signore;
tu mi risponderai, Signore Dio mio.
 17  Ho detto: «Di me non godano,
contro di me non si vantino
quando il mio piede vacilla».

 18  Poiché io sto per cadere
e ho sempre dinanzi la mia pena.
 19  Ecco, confesso la mia colpa,
sono in ansia per il mio peccato.
 20  I miei nemici sono vivi e forti,
troppi mi odiano senza motivo,
 21  mi pagano il bene col male,
mi accusano perché cerco il bene.

 22  Non abbandonarmi, Signore,
Dio mio, da me non stare lontano;
 23  accorri in mio aiuto,
Signore, mia salvezza.