18 set 2014

ora..Facebook home, la libertà di parola in Italia ci potrebbe costare molto, per colpa di una strana interpretazione,

Facebook home, la libertà di parola in Italia ci potrebbe costare molto, per colpa di una strana interpretazione, usuale, da parte della magistratura, della ambigua legge sulla diffamazione: se si parlasse di insulti reali e oggettivi, indiscutibili, se si parlasse di calunnie messe in rete, allora potrei capire che non c’è una volontà censoria, ma qui si tratta di verità oggettive, spesso nota a molti,  parlo del fatto che non si può dire che quella persona fa date cose che tutti vedono, ma che lui non vuol fare sapere.
Mi è capitato di essere stato denunciato perché ho osato affermare che un tizio vive con sua mamma, ma questo fatto risulta dall’elenco telefonico: l’assurdo sta nel fatto che per lui era disonorevole far sapere che vivesse con la mamma.
Questo capita perché la giustizia in Italia è di libera interpretazione, a secondo di chi riceve la querela e non secondo un senso razionale e oggettivo delle cose.